Rieducazione visiva: gli esercizi di Arianna Piva per migliorare la vista
Scopriamo in cosa consiste il metodo di rieducazione visiva praticato dalla Naturopata Arianna Piva per prevenire o curare i problemi di vista.
Arianna Piva e la rieducazione visiva
Viviamo in una società dove si dà per scontato che il fisico e la mente, prima o poi, inevitabilmente si ammalino. La patologia, di qualunque tipo, viene vista come una calamità, una fatalità, un evento che accade indipendentemente da noi e dai nostri comportamenti, abitudini e stili di vita.
Questo approccio “fatalista” non riguarda solo patologie gravi come il cancro o le malattie neurodegenerative: anche disturbi apparentemente più lievi e meno invasivi, come i problemi di vista, vengono ritenuti a prescindere da noi.
I disturbi alla vista più conosciuti sono:
– miopia;
– astigmatismo;
– presbiopia;
– ipermetropia;
– cataratta;
– glaucoma.
Miopia, astigmatismo e ipermetropia, solitamente, si presentano in giovane età, talvolta già da bambini; gli altri sono un disturbo legato all’avanzare dell’età.
Ma, come ci spiega Arianna Piva, non si tratta di patologie che “capitano” e a cui bisogna rassegnarsi. E’ vero che può esserci una componente genetica ed ereditaria ma è anche vero che esistono pratiche di rieducazione visiva per prevenire, attenuare o, addirittura, curare queste problematiche.
Arianna Piva è un’ Educatrice del metodo Power Vision System di David De angelis, autore del libro “Come sono guarito dalla miopia” e con il quale ha collaborato.
E’ approdata al metodo Power Vision System nel 2009, quando, dopo l’ennesimo peggioramento della vista e un possibile distacco della retina, ha deciso di cambiare rotta. Ad oggi, collabora con diversi optometristi. Il suo compito consiste nell’insegnare l’igiene visiva alle persone che vogliono prevenire o curare i problemi di vista: come gli organi devono essere sempre ben puliti per funzionare al meglio, lo stesso vale per gli occhi che devono essere rinfrescati e allenati con opportuni esercizi.
L’igiene visiva serve anche per rallentare alcuni disturbi o ritardarne la comparsa. Si tratta, pertanto, di una pratica importante per tutti: sia per chi ha problemi di vista e vuole migliorare la sua condizione; sia per chi non li ha e vuole prevenire, in modo del tutto naturale, la comparsa o, almeno, ritardarla il più possibile. Con l’igiene visiva, infatti, si riesce a ritardare l’invecchiamento degli occhi e la comparsa di alcune patologie legate all’età.
Che cos’è la rieducazione visiva
Il padre della rieducazione visiva è considerato Bates il quale si basava su una visione olistica dei soggetti e collegava i problemi agli occhi alla psiche. Il suo metodo era molto rigido e rigoroso, imponeva di smettere di indossare gli occhiali per tutto il giorno. Oggi il suo metodo risulta di difficile applicazione vista la moltitudine d’impegni che ognuno di noi ha.
Più soft e applicabile è, invece, il metodo ideato da Davide Angelis, il Power Vision System che si basa sulla gradualità e la messa a punto di esercizi ben studiati per allenare la vista.
Rispetto al metodo di Bates, il metodo Power Vision System è più intenso in termini di esercizi oculari ma richiede minor tempo di esecuzione; inoltre è più”soft” con la pratica del defocus e non richiede di privarsi del supporto degli occhiali per l’intera giornata ma, semmai, di utilizzare gradazioni più leggere.
Esercizi di rieducazione visiva
I primi semplici passi da seguire per intraprendere un percorso di rieducazione visiva sono i seguenti.
1) Dinamicità: evitare di tenere gli occhi fissi su un’unica distanza per troppo tempo.
2) Leggere, studiare, lavorare in ambienti ben illuminati e, possibilmente, all’aria aperta alla luce naturale. Se si è costretti a stare a casa o in ufficio posizionarsi accanto ad una finestra o utilizzare una lampada da lavoro.
3) Tenere la giusta distanza da computer, schermi e libri. Stare almeno a 30 cm di distanza dai libri e a 45-60 cm dal computer.
4) Rilassare gli occhi e la mente con la respirazione diaframmatica profonda che ossigena l’intero organismo e fa fluire meglio il sangue.
5) Visione all’infinito: cercare di uscire all’aperto ogni giorno e provare a guardare il più distante possibile.
6) Abituarsi a stare senza occhiali e senza lenti a contatto almeno 30 minuti ogni giorno in modo da riabituare gli occhi a mettere a fuoco senza aiuti esterni.
7) Dieta sana: una dieta alcalinizzante, ricca di frutta e verdura fresca, è l’ideale per prevenire e contrastare le infiammazioni a base delle patologie. Inoltre i vegetali apportano vitamine e minerali importanti per la vista.
8) Defocus retinico: iniziare a scalare le gradazioni degli occhiali e delle lenti a contatto per non fare impigrire l’occhio
I metodi di rieducazione visiva devono sempre essere calibrati e personalizzati in base alle differenti situazioni ed esigenze delle persone ed è proprio qui che entra in gioco Arianna Piva che aiuta le persone interessate a districarsi all’interno di questo nuovo “mondo” fatto di nozioni ed esercizi pratici.
Per contattare Arianna Piva:
ariannapiva.rv@gmail.com
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