Vitamina D: tutto quello che non ci hanno mai detto

vitamina D

Ecco una video-intervista fatta da Massimiliano Diaco di alimentiamolasalute.org, al Dottor Giordo, il quale spiega l’importanza della vitamina D e i rischi  per la salute in caso di carenza o di  eccesso

L’importanza della vitamina D

Il Dott. Paolo Giordo è uno dei massimi esperti di Vitamina D. Da sempre interessato alla Medicina non convenzionale, dopo la Laurea in Medicina ha iniziato ad occuparsi di alimentazione, omeopatia, agopuntura e fitoterapia.

Si è anche recato in Brasile per studiare il metodo Coimbra.
A differenza della medicina tradizionale, il Dott. Giordo preferisce concentrarsi sulle cause piuttosto che sui sintomi delle patologie.

Tra i suoi tanti libri ve ne è uno che s’intitola “Vitamina D, regina del sistema immunitario“.
Come spiega, mentre in passato si pensava che questa vitamina fosse importante solo per le ossa, negli ultimi anni si è capita la sua importanza per il sistema immunitario.

Dottor Paolo Giordo

Dottor Paolo Giordo

Infatti non si tratta di una semplice vitamina ma di un ormone regolatore, fondamentale per le nostre difese immunitarie.

 Ha recettori su tutte le cellule dell’organismo e, pertanto, regola tutte le funzioni cellulari e le risposte immunitarie.

Il Dott. Paolo Giordo l’ha usata con successo nella cura di malattie autoimmuni tra cui la sclerosi multipla: l’assunzione di Vitamina D blocca la risposta autoimmune e blocca la progressione della patologia.

Altre malattie che trovano beneficio da una corretta integrazione sono il lupus, il morbo di Crohn, la psoriasi, la vitiligine.

I risultati sono riscontrabili dopo 4/6 mesi purché non si utilizzino farmaci immunosoppressori, in tal caso la sua azione viene rallentata.
Inoltre la vitamina D è essenziale per la salute delle ossa e incide anche sulla fertilità.


h3 style=”text-align: justify;”>Carenza di vitamina D

La carenza di questo ormone fu scoperta per la prima volta nella seconda metà del 1700 quando i bambini, che lavoravano nelle fabbriche e non vedevano mai la luce del sole, si ammalavano di rachitismo.

Per non incorrere in carenze è determinante un corretto stile di vita che preveda un’alimentazione equilibrata e un adeguata esposizione quotidiana al sole.

Le persone con la pelle nera e le persone sovrappeso hanno maggiori probabilità d’incorrere in carenze: le prime in quanto il colore della pelle non lascia passare i raggi UVB che fissano la vitamina D; le seconde in quanto le cellule adipose imprigionano le vitamine e non le rilasciano all’organismo.

Purtroppo la maggior parte della popolazione durante la stagione invernale presenta carenze.

La carenza di questa preziosa sostanza provoca:
– alterazione di tutte le funzioni immunitarie;
– stanchezza cronica;
– osteoporosi;
– capelli e unghie fragili;
– rachitismo;
– deflessione del tono dell’umore;
– infertilità;
– predisposizione ad ammalarsi.

In particolare è pericoloso incorrere in carenze durante la gravidanza: una quantità scarsa di vitamina D può significare problemi di formazione degli organi e del cervello del feto. E’ stato riscontrato che nelle mamme carenti, i bambini, durante i primi anni di vita, erano più soggetti a sviluppare deficit di attenzione o disturbi del comportamento.

Come assumere la vitamina D

In caso di osteoporosi, al contrario di quanto molti pensano, assumere latte e latticini peggiora la situazione: non essendo cibi fatti per essere consumati dall’essere umano ma dai vitelli, per essere digeriti e assimilati, prelevano minerali e vitamine allo scheletro osseo.

Cibi vegetali ricchi di Vitamina D sono, invece, i funghi e i licheni.

Tuttavia, per venir assimilata correttamente e migliorarne l’azione, la vitamina D deve essere combinata con magnesio, vitamina K2 e vitamina B2 che ne potenziano gli effetti.
In particolare la vitamina K2 indirizza il calcio che viene assimilato grazie alla vitamina D e decalcifica i tessuti.

Come sottolinea il Dottor Giordo, prima di procedere con qualunque tipo d’integrazione è opportuno fare adeguati esami del sangue in quanto un eccesso di vitamina D è tossico e pericoloso per la salute poiché promuove l’assorbimento del calcio a livello intestinale.

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