Nutrigenomica: come l’alimentazione può influenzare la genetica

nutrigenomica alimentazione e DNA

Oggi parliamo di Nutrigenomica una scienza innovativa che studia come l’alimentazione possa influire sull’espressione dei geni.

Che cos’è la nutrigenomica

Nutrigenetica e Nutrigenomica sono due scienze relativamente giovani che si occupano del rapporto tra DNA e alimentazione.

La nutrigenetica si occupa di come il DNA reagisce alle molecole presenti nei cibi.
La Nutrigenomica, invece, studia come i cibi che ingeriamo interagiscono con i nostri geni o, meglio, con la loro espressione.

Da qui ne consegue che il nostro stile alimentare influisca profondamente sul nostro stato di salute. In base alla nostra dieta noi possiamo procurarci salute o malattia.

Non solo: dall’alimentazione della madre in gravidanza dipende in larga misura la salute dei figli nascituri e non solo nei primi anni di vita.

Come spiega la Dottoressa Katia Petroni, Professoressa di Genetica presso il dipartimento di Bioscienza all’Università Statale di Milano, l’alimentazione influisce sul DNA senza modificarne la sequenza. i cambiamenti avvengono a livello di espressione dei geni.

Una malnutrizione nella madre può provocare patologie gravi nel bambini. La Dottoressa Petroni riporta l’esempio la carestia verificatasi in Olanda dopo la fine della seconda guerra mondiale. Durante questo periodo il cibo era razionato.
A distanza di 60 anni si è verificato che i bambini nati durante quel periodo avevano tutti patologie croniche. Questa patologie erano strettamente collegate alla nutrizione scarsa, per quantità e qualità, delle rispettive madri.

Alimentazione e genetica

Dunque quando si parla di malattie genetiche si deve tenere in conto che anche l’alimentazione può fare moltissimo. Pur non venendo modificata la sequenza del DNA, viene, infatti, modificata l’espressione dei geni. E, pertanto, la comparsa di diverse patologie, è legata alla dieta seguita sia direttamente dai soggetti sia dalle loro genitrici durante la gravidanza.

Soprattutto l’insorgenza di patologie autoimmuni e a carattere infiammatorio possono essere prevenute con un’alimentazione sana e adeguata.

La Nutrigenomica si concentra sulla prevenzione delle cause piuttosto che sulla rimozione dei sintomi. Combina prevenzione attraverso l’alimentazione con diagnosi genetica.

In particolare oggi, attraverso la Nutrigenomica, si possono prevenire, o migliorare, patologie come:
– malattie metaboliche (diabete di tipo 2, colesterolo, obesità, ipertensione, ipotiroidismo);
– patologie neurodegerative;
– neoplasie;
– disturbi da stress ossidativo.

Alimentazione e cura delle patologie

Nel caso di malattie metaboliche, ad esempio, gli studiosi hanno osservato che l’acido folico ha un effetto positivo sulla mutazione di un gene direttamente coinvolto.
L’acido folico, o Vitamina B9, è contenuto in abbondanza nelle verdure a foglia verde.

Le malattie neurodegenerative, causate da una progressiva distruzione di cellule o membrane neuronali, è stato riscontrato che la curcuma ha un effetto protettivo sui neuroni. Questa spezia orientale, dalle spiccate proprietà anti infiammatorie, sarebbe in grado di preservare le cellule del cervello e contrastare l’attacco di agenti ossidanti.

Per quanto riguarda le neoplasie, già da anni esperti del calibro del professor Umberto Veronesi, hanno sempre sottolineato quanto l’alimentazione sia fondamentale a scopo preventivo. in particolare sono importanti gli ortaggi, la frutta e la verdura fresca. Una “dieta a colori” assicura, infatti, il giusto apporto di vitamine e minerali ricchi di sostanze antiossidanti e anti infiammatorie.

Frutta e verdura, preferibilmente crude e rigorosamente mature e di stagione, svolgono un ruolo determinante contro lo stress ossidativo. L’ossidazione delle cellule dell’organismo ne causa il danneggiamento e la morte. Questo processo è alla base di numerose patologie: dal precoce invecchiamento, alla demenza senile fino al cancro. In particolare diversi studi hanno evidenziato l’importanza della vitamina C contenuta in agrumi, kiwi, fragole, frutti di bosco, pomodori, peperoni.

Un’alimentazione sana ed equilibrata è l’arma più efficace di cui disponiamo per tutelarci e prevenire un gran numero di malattie.
E se fino a qualche anno fa di fronte alla parola “genetica” ci si sentiva sconfitti e impotenti, oggi, grazie alla Nutrigenomica, sappiamo che non è più così e che ciò che mettiamo nel piatto può davvero fare la differenza.

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