Economia circolare: diamo una seconda possibilità agli oggetti

economia circolare

Oggi parliamo di Economia Circolare, un sistema economico che prevede l’eliminazione o la forte riduzione dei prodotti di scarto.

Che cos’è l’economia circolare

L’economia circolare è un sistema produttivo nel quale i rifiuti di uno step produttivo vengono riassorbiti nello step successivo in modo da eliminare gli scarti.


Si basa sull’assunto che i processi economici debbano funzionare come i processi biologici che avvengono all’interno di un organismo dove le sostanze nutritive vengono digerite, utilizzate e, una volta eliminate, vengono reimmesse nel ciclo biologico.
Fa parte delle economie virtuose volte a migliorare le condizioni del Pianeta.

Nasce negli anni ’70 ma il suo successo e la sua diffusione si sono verificati negli ultimi anni. L’emergenza rifiuti è ormai arrivata a livelli insostenibili: privati e industrie ne producono troppi e gli attuali processi di smaltimento sono inefficienti e altamente inquinanti.

L’economia circolare ha l’obiettivo di prolungare il più possibile la vita di un prodotto e di sostituire la vendita di beni con la vendita di servizi: non ti vendo un oggetto nuovo ma ti vendo il processo attraverso cui trasformo il vecchio, che avresti gettato via, in qualcos’altro di ancora utile.

Uno dei settori in cui sta prendendo più campo è quello delle energie rinnovabili ma, da qualche anno a questa parte, anche la moda, specialmente la moda cruelty free, si basa su processi di circolarità e molti stilisti emergenti creano indumenti a partire da scarti di cibo.

Economia circolare, semplici pratiche quotidiane

Non occorre essere grandi economisti per fare qualcosa per il bene del Pianeta e dei suoi esseri viventi.
Ognuno di noi, nel suo piccolo e nel suo quotidiano, può attuare una serie di comportamenti che rientrano nell’ambito dell’economia circolare.

1) Non sprecare cibo: gli avanzi di cibo possono dare vita ad altri deliziosi piatti. Gli avanzi di verdure diventano polpette o polpettoni o farciture per involtini; gli avanzi di riso o pasta diventano tortini o frittate vegane; il pane secco si trasforma in una torta per la colazione o la merenda.
2) Portare sempre la doggy bag quando si va a mangiare fuori per portare a casa i propri eventuali avanzi.
3) Gli abiti dismessi, tagliati, possono diventare panni per pulire la casa.
4) Utilizzare i rifiuti umidi come concime per l’orto. Se non si possiede un orto, raccoglierli e portarli ai contadini della zona o a chi coltiva gli orti urbani, ormai presenti in ogni città.
5) I fondi di aceto diventano un efficacissimo anticalcare per le superfici domestiche.
6) Le bottiglie di plastica o di vetro vuote si trasformano in contenitori per erbe, spezie e sughi.
7) Fare sempre la raccolta differenziata in modo attento.

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