L’importanza della Vitamina D3
La vitamina D3 è la forma di vitamina D più utile all’organismo umano. La sua carenza può portare a seri danni per la salute.
Vitamina D: cos’è e a cosa serve
La Vitamina D è una vitamina liposolubile (ovvero che necessita dell’assunzione di grassi per essere assimilata) composta da D1, D2, D3, D4.
E’ essenziale per il benessere delle ossa e dell’intero organismo. Favorisce l’assorbimento intestinale del calcio dagli alimenti, il riassorbimento del calcio e del fosforo a livello renale e il deposito di calcio nelle ossa.
La scoperta dell’importanza della vitamina D per la formazione e il mantenimento della struttura ossea risale al secolo scorso quando si osservò che i bambini affetti da rachitismo miglioravano notevolmente se esposti regolarmente alla luce del sole.
La Vitamina D3
Per il nostro organismo la forma di vitamina D più utile è la vitamina D3, o Colecalciferolo.
Per una corretta assimilazione di D3 e, quindi, per il benessere delle nostra ossa, è necessaria una corretta alimentazione e un quotidiana esposizione al sole.
Purtroppo non sempre riusciamo a prendere una quantità sufficiente di luce solare. Per questo nei mesi estivi, quando è più comune passare le giornate all’aperto, il nostro organismo produce più D3 e la accumula per superare il periodo invernale.
Tuttavia queste riserve non bastano a proteggerci da carenze e una sana nutrizione resta sempre imprescindibile per assicurarsi la giusta dose di vitamina D3.
Fabbisogno di vitamina D3
Il fabbisogno varia a seconda dell’età e delle condizioni di salute.
Un adulto senza particolari problemi ha bisogno di 10 microgrammi al giorno.
Donne in gravidanza, bambini sopra i 12 mesi, adolescenti e anziani sopra i 70 anni necessitano di 15 microgrammi giornalieri.
Rischi di carenza o sovradosaggio di vitamina D3
La giusta quantità di vitamina D3 nel sangue è 30-100 mg/ml
Quantità più basse possono portare a rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti: le ossa s’indeboliscono e possono arrivare a deformarsi.
Altre spiacevoli conseguenze della carenza di D3 sono stanchezza cronica, debolezza muscolare e depressione.
Anche l’ipervitaminosi è pericolosa in quanto la vitamina D3 è liposolubile e non idrosolubile, pertanto l’eccesso non viene espulso attraverso le urine ma si creano accumuli nell’organismo che possono generare calcoli renali, calcificazioni intorno agli organi, ipertensione, nausea e diarrea persistenti.
In caso di carenza di questa vitamina, suggeriamo di rivolgersi ad un medico esperto per ricevere supporto per un percorso di integrazione.