Microbiota e obesità: cosa c’è di vero?

In questo articolo, Elisabetta Sartini, ci fa capire come l’alimentazione influenza la nostra vita.

Dove origina la nostra salute
Alla nascita il tratto digerente dei neonati è  completamente sterile e viene colonizzato subito, al momento del parto, dai microrganismi con cui viene a contatto provenienti dal tratto riproduttivo della madre. Successivamente i batteri provengono dall’allattamento, dall’ambiente, ed infine dai cibi che nel tempo ingerirà. I bimbi che non sono allattati al seno avranno una “stabilizzazione” del microbiota più tardiva dei bambini allattati naturalmente. Tornando al nostro microbiota umano, cerchiamo di capire e conoscere bene questo “organo” tanto importante quanto discusso. E’ l’insieme di microrganismi che si trovano nell’apparato digerente. Ogni essere umano, come ha un Dna differente dagli altri, ha anche un microbiota diverso.

 Questo organo è composto da centinaia di specie di microrganismi, che vivono in simbiosi, batteri aerobi (vivono in presenza di ossigeno) e batteri anaerobi (vivono in assenza di ossigeno), miceti (funghi e lieviti) e protozoi (organismi animali unicellulari). Questa complessa e dinamica popolazione prende anche il nome di flora batterica.

A cosa serve il microbiota?
Nell’ecosistema intestinale molte di queste specie sono di vitale importanza per la nostra salute. Sappiamo anche che sono distribuite in tutte le aree del nostro corpo: nella bocca, nel naso, nella faringe, nello stomaco, cute, intestino (tenue e crasso) uretra e area vaginale, le cui funzioni sono:

  • Produzione di enzimi digestivi
  • Sintesi di vitamine (vitamina K e vitamine del gruppo B)
  • Produzione di acidi grassi a catena corta (utili alle cellule epiteliali dl colon
  • Modulazione del sistema immunitario
  • Barriera contro l’invasione di batteri patogeni
  • Regolazione del transito intestinale
  • Regolazione del ph gastrointestinale

Il giusto equilibrio (eubiosi) tra batteri è quindi alla base di una corretta funzionalità intestinale. Ma i probiotici cosa sono? Sono alcuni di questi microrganismi componenti la flora intestinale, “a favore della vita” cioè, se assunti sono capaci di migliorare il bilancio della flora.

Cos’è la disbiosi?
Abbiamo appena detto che l’equilibrio del piccolo e popolato mondo del microbiota si chiama eubiosi, lo sbilanciamento della flora intestinale si chiama Disbiosi ed è causata da:

  • Alimentazione scorretta con abuso di grassi, zuccheri e carne
  • Pasti troppo abbondanti
  • Alcolici
  • Stile di vita irregolare, stress e mancanza di sonno
  • Scarsa attività fisica
  • Scarso apporto di fibre
  • Deficit immunitari e infezioni
  • Farmaci
  • Inquinamento alimentare (conservanti, metalli..)
  • Età avanzata
  • Interventi chirurgici

Ovviamente tutto ciò è sempre soggettivo, ma solitamente quando si accusano: cattiva digestione, stanchezza, nervosismo, diminuzione delle difese immunitarie e si possono ricollegare a ciò le cause appena citate, allora potrebbe proprio essere un mancato equilibrio del nostro microbiota.

Obesità e Microbiota
Abbiamo detto che ogni individuo ha un suo microbiota, proprio come un suo dna. Il genoma complessivo della sola flora batterica intestinale è quindi esponenzialmente più ricco di geni del genoma umano. Solo l’1% viene trasmesso dai genitori, il restante 99% viene acquisito dall’ambiente circostante (-> attenzione! La genetica del Dna umano ha un 30% “d’importanza” sul nostro destino rispetto ad ambiente e alimentazione, qui si parla di “geni intestinali”, ugualmente importanti.. capite perché. Questo vuol farci intendere che tutto ciò che noi facciamo, ma soprattutto ingeriamo, influisce sul nostro corpo, sul nostro dna e lo influenza 8-> modulazione genica).

Quello che transita nel nostro intestino è una massa di cibo, chili di cibo che non finiscono solamente nel water! Ogni alimento transitando rilascia sostanze=molecole. Queste molecole sono poi assorbite nel piccolo/grande mondo del microbiota che a sua volta le rilascerà nel sangue. A seconda della qualità di cibi che mangiamo nutriremo ed arricchiremo il nostro corpo.

Ma quando l’equilibrio della flora viene a mancare? Quando “governano” i batteri cattivi?
Si è giunti a conclusioni importanti riguardo la connessione tra obesità e microbiota. Esso può incidere sull’equilibrio nutrizionale metabolico dell’organismo modulando la capacità di estrarre energia dagli alimenti della dieta e interagendo con il metabolismo glico-lipidico. I metaboliti rilasciati dalla fermentazione di polisaccaridi complessi della dieta possono aumentare l’assorbimento di glucosio, stimolare la litogenesi, modificare la composizione in acidi grassi del tessuto adiposo e del fegato, alterare la permeabilità della barriera mucosa intestinale, alterare la risposta immunitaria, contribuire ad uno stato infiammatorio cronico e insulino resistenza.

Questo è un percorso ancora complesso, che solo con la tipizzazione delle specie batteriche che colonizzano il tratto gastro-enterico e la conoscenza delle loro funzioni fisiopatologiche, sarà possibile definire più accuratamente un aspetto significativo in merito all’obesità.

Calorie o qualità?
Troppo spesso siamo presi dalle mode, da canoni che vorremmo raggiungere, dai sensi di colpa, ma soprattutto dall’ignoranza data dal fregarsene della propria salute a patto che su Facebook appaia una foto profilo da applausi. Siamo davvero così superficiali oppure ci mancano le conoscenze ed il buon senso? Troppo spesso si parla di numeri, di conteggio calorico e macros senza tenere conto della qualità dei cibi e del loro valore nutrizionale. Noi siamo ciò che mangiamo non è una frase fatta, non per forza dobbiamo essere vegetariani o fruttariani.. siamo nati onnivori, ma possiamo scegliere!

elisabetta-sartiniElisabetta Sartini (autrice dell’articolo)
Personal Trainer Infermiera, Naturopata, master in alimentazione naturopatica e riflessologia plantare

 

 

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