Masaru Emoto e la straordinaria memoria dell’acqua

Masaru Emoto e la memoria dell'acqua

Il Dottor Masaru Emoto ha dedicato la sua vita allo studio dell’acqua dimostrando la straordinaria memoria di questo elemento.

Masaru Emoto e la memoria dell’Acqua

Masaru Emoto è stato un saggista e uno studioso giapponese che ci ha lasciato nel 2014.

Laureato in Relazioni Internazionali, per molti anni ha lavorato nel mondo economico e commerciale.

Iniziò, infatti, a studiare l’acqua proprio quando gestiva un’attività legata a questo elemento naturale.

Ma rimase così affascinato dalle caratteristiche dell’Acqua che decise di abbandonare la sua professione per iniziare a studiarla a tempo pieno con ricerche ed esperimenti.

Avendo intuito, in seguito ad accurate osservazioni, che l’acqua reagiva a stimoli non fisici, iniziò ad impostare una serie di studi in questa direzione.

Masaru Emoto

Masaru Emoto

Egli sosteneva che l’acqua fosse il più sensibile e ricettivo tra i 4 elementi.
La forza motrice è il nostro pensiero: è l’emozione che influisce sulle molecole dell’acqua, anche se non è ancora ben chiaro come.

Tutto ciò è particolarmente interessante in funzione del fatto che il nostro organismo è composto al 90% di acqua. Dunque se i pensieri possono modificare la struttura dell’acqua, cosa possono fare a noi? Quanto possono influire sulla nostra salute mentale e fisica?

Attraverso i suoi continui studi Masaru Emoto arrivò a scoprire che l’acqua ha una struttura assolutamente sensibile e ricettiva, facilmente impressionabile da tutto e da tutti.

Egli fino alla morte ha sostenuto la tesi secondo la quale  l’acqua rappresenta il mezzo per eccellenza per trasmettere le vibrazioni: l’unione di tutto ciò che ci circonda e che esiste, l’origine, l'”Arché”, un po’ quello che aveva detto il filosofo Talete un paio di millenni prima.

Gli esperimenti di Masaru Emotu

In base ai suoi studi ed esperimenti il Dott. Emoto riscontrò che l’acqua cristallizza in modo differente a seconda della fonte a cui viene esposta. Se viene esposta ad un brano musicale classico cristallizza in un modo assumendo una certa forma, se esposta ad una musica rock la forma di cristallizzazione sarà differente e così via.

Passato alla storia il celebre esperimento con i 2 barattoli riempiti di acqua e riso: quello esposto ad insulti fece morire il cereale; quello esposto a lodi lo fece germogliare.

Ecco perché, egli sosteneva, le acque sante sono efficaci per curare: sono esposte a continue benedizioni.

E per la medesima ragione, oggi, possiamo ritenere che l’Omeopatia funzioni e non si tratti di un mero effetto placebo.

Ma non è tutto: influisce moltissimo anche lo stato d’animo di chi esegue l’esperimento.
Così, ad esempio, se l’operatore ama la musica rock la cristallizzazione avviene in un modo; se la odia in un altro.

Masaru Emoto: l’origine dell’acqua

Masaru Emoto sosteneva che esistano esattamente 108 emozioni che si relazionano ai 108 elementi chimici attualmente conosciuti dall’essere umano e l’acqua unisce tutti questi 108 elementi ed emozioni, li rappresenta tutti, è la sorgente di tutto ed è per questo che senza acqua non potrebbe esistere alcuna forma di vita.

Per questa ragione  invitava sempre ad avere grande rispetto verso l’elemento naturale in quanto costituisce la nostra stessa vita, ne è l’Essenza.

Sulla sua provenienza accettava la teoria del 1998 del professor Franck dell’Università dell’Iowa, secondo cui l’acqua non era presente sulla Terra fin dalle origini ma provenga dallo Spazio attraverso frequenti piogge  di meteoriti che si distruggono a contatto con l’atmosfera, teoria non accettata dalla comunità scientifica.

Ma del resto tutte le grandi teorie, che poi si sono rivelate esatte, sono state rifiutate e condannate in un primo tempo 😉

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