Metamedicina: l’origine di tutte le malattie è nell’inconscio

metamedicina

La metamedicina è una disciplina piuttosto recente che non si sofferma sui sintomi ma indaga le cause alla base delle patologie.

Che cosè la metamedicina

Il prefisso “meta” deriva dal Greco antico e significa “oltre”. Come la Metafisica di Aristotele indagava le cause che erano alla base dei fenomeni fisici, così la Metamedicina si propone di scoprire le cause che generano le patologie.


Si può dire che “trascende” la medicina tradizionale, si spinge oltre essa. La medicina tradizionale occidentale si limita a curare i sintomi; la metamedicina vuole risolvere i problemi all’origine, a partire dai fattori scatenanti.

Viene chiamata anche “medicina del risveglio” perché permette di aprire gli occhi e guardare con chiarezza l’origine dei malesseri interiori ed esteriori. La metamedicina scopre le cause delle malattie e degli eventi negativi che ci capitano indagando nell’inconscio

E’ stata fondata nel 1987 dalla biologa Claudia Rainville. In seguito a problemi personali la Dottoressa decise di compiere diversi viaggi spirituali che la portarono a ripensare al significato della vita. Iniziò a studiare in modo approfondito il cervello limbico e creò questa disciplina, decisamente innovativa per il mondo Occidentale.

Claudia Rainville creatrice della Metamedicina

Claudia Rainville creatrice della Metamedicina

Metamedicina e maieutica

Oltre alla radice greca, la Metamedicina fa riferimento anche al significato sanscrito. In Sanscrito, infatti, “meta” vuol dire, amore, compassione. La sofferenza, all’interno di questa visione olistica, diventa uno step imprescindibile per evolvere. Comprendere il dolore consente di utilizzarlo per crescere e andare avanti nel proprio percorso di vita.

Come la maieutica di Socrate faceva “partorire” le menti, inducendole a compiere da sé i ragionamenti logici, così la Metamedicina induce a far venire a galla i traumi irrisolti sepolti nell’inconscio e che causano diverse patologie.
Si evitano conclusioni generiche e superficiali ma si applica un approccio induttivo che indaga la dimensione profonda di ogni individuo.

Viene anche definita “medicina femminile“, introspettiva ed emozionale, complementare a quella maschile, più tecnica.

Metamedicina e allergie

Anche disturbi apparentemente banali come le tipiche allergie primaverili possono avere un’origine psicologica le cui cause risiedono nella dimensione inconscia.
Secondo questo approccio un odore o un sapore che risvegliano un ricordo spiacevole, generano una reazione di “difesa” da parte della mente che, a livello fisico, si traduce in un’allergia. Talvolta non si tratta nemmeno di ricordi legati ad eventi negativi ma di semplici emozioni che, per un motivo o per un altro, abbiamo preferito non esternare e, dunque, sono rimaste bloccate e “incastrate” dentro di noi.

La metamedicina, indagando nel passato del paziente, va a sciogliere i nodi interiori. Libera emozioni e sentimenti repressi e induce in modo dolce ma efficace, a guardare in faccia i propri “scheletri sepolti” e ad affrontarli e superarli per poter andare oltre.

Per maggiori informazioni su questa disciplina: http://it.metamedecine.com/

Un commento

  • gabriella

    un Metodo,se posso chiamarlo così,ammetto la mia ignoranza….che mi interessa molto. Potrei avere delle informazioni? Grazie

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