Alla scoperta dei SEMI OLEOSI, piccoli scrigni ricchi di benefici per l’organismo umano

I semi oleosi presenti da sempre nella dieta umana ma fino a pochi anni fa molto poco consumati e ancor meno conosciuti; finalmente negli ultimi tre anni hanno assistito alla loro giusta valorizzazione del loro ruolo fondamentale che possono svolgere nell’organismo umano, se consumati nella dieta quotidiana. Di questa famiglia fanno parte: semi di lino, semi di canapa, semi di sesamo, semi di papavero, semi di girasole, semi di zucca, semi di finocchio, semi di chia.

Vediamo la loro composizione, le azioni benefiche che possono esercitare sul nostro organismo e gli utilizzi che possono avere in cucina.

Semi di linosemi di lino
è stato dimostrato essere la fonte vegetale più importante di omega-3, insieme ad essi al loro interno troviamo anche gli omega-6, fibre idrosolubili, mucillagini, una concentrazione alta di vitamina E e di sali minerali (in particolare fosforo, rame, magnesio, manganese) infine è ottimo anche il contenuto di proteine e di lipidi.
Questi semi vista la loro composizione hanno dimostrato di esercitare diverse proprietà benefiche sul nostro organismo:
– svolgono un azione emolliente e protettiva
– aiutano a combattere le infiammazioni sia interne che esterne
– grazie alla presenza al loro interno di mucillagini regolano la motilità intestinale prevenendo così i possibili fenomeni di stipsi.

Grazie alla presenza nel loro interno di omega-3 e omega-6 hanno un’azione di prevenzione delle infiammazioni e soprattutto delle patologie cardiovascolari. Per poter ottenere il massimo dei benefici da questi semi è necessario tritarli per rompere la cuticola esterna; molto dura, che li riveste. Così preparati, possono essere inseriti nelle insalate o nei piatti di cereali, oppure nello yogurt. Dai semi di lino si può anche ottenere un ottimo olio per condire pietanze crude o cotte. Due cucchiai al giorno di semi di lino macinati ci danno la dose giornaliera raccomandata di omega-3.

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